Il ritorno della gemma

Tu, 
amica mia
col mal di vivere in un grembo serrato,
palpebre socchiuse in tempesta perenne
tra foglie e fili d'erba arruffati, 
con la mente affannata come un ronzio
testardo d'api,
chinati a cogliere i tuoi rami spezzati 
con gemme sanguinanti 
di attese svanite.
Coglili, 
sarò sulle tue dune arenarie
del tuo deserto, a giovarci 
dell'onda lunga che c'infrange,
con un calice di miele 
che damasca il cielo.
L'umile travaglio della vita
al primo impatto.
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