Come un puzzle
Come un puzzle ( Io sono vivo.., credo! ) Srotolo le bende del tuo grembo ( uovo dell’universo madre ). L’aria si slaccia e trabocca di vita ( in un alveare di miracoli ). Acqua che scroscia e punge la pelle ( mio unico fresco sudario ). Mi libro di te e percorro questo cielo ( in compagnia degli Dei ). Dalla porta segreta mi involo verso la bilancia ( dove peserò il mio cuore ). Sei la scintilla che poi diventa sole ( sospetti di figure sospese ). La prima goccia d’oceano che mi accende ( nel sentiero del mistero ). La prima sera d’estate che rinfresca l’aria ( canto assetato del mondo ). Vagito di vita, primo suono dell’umanità ( filo appeso come di biancheria ). Quante volte la notte mi fu vicina ( scheggiata dal vivo giorno). Prima che ritorni polvere e di polvere i mulinelli d’aria riempire di un solo balzo, sospeso nel vuoto di un “forse”, mi nutrirò ( alto, come la povera gente ).
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
11-11-2013 | Sbriglione Melina | Molto bella e interessante. | |
15-05-2013 | Redazione Oceano | Musicale e armoniosa sintesi di un puzzle interiore che rende la tua emozione indubbiamente coinvolgente! |