Fra gli intrecci del tempo

Fra gli intrecci del tempo
( E’ un lamento poetico,
un religioso silenzio
un mistico assenso. )

Cuori in alambicchi d’argento e
oceani che si incarnano nella vita,
collanti viscerali di madri...
ed evoco anime disperse nella
sacra masticazione dei giorni.

Nella terra caldaia, una forza
uccide e resuscita come il
mare che si allunga e accartoccia
verso il nudo del mondo.

Ho partorito una vocale molle
fra le labbra di ceralacca.

Nel crudo del tempo la trappola
dei miei versi scava le
distanze fra seme ed essere,
così s’arrossa il buio.

Non voglio più essere una 
palude sognante.

Nel cerchio degli sguardi sono
sabbia di clessidra che 
scivola giù fra atomi e vuoto.

Il senso del nascere mi fa
vedere il cuore pulsare nello
scintillio vivo dei tuoi occhi...

utero di donna feconda fra le 
strane effervescenze dell’essere.
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