Qualcosa di...

Appartengo ...  
Io sento che la vita si dà arie da papavero 
che le luci della risata si fanno grappolo 
nel colmo del vuoto, 
ed io appartengo a questo ordito ...  
Qualcosa dell'aroma sembra che si accalchi 
nel marciapiede delle mie sensazioni ... 
Ed il riannodare dei tuoi abbracci 
colma l'asilo dei miei disprezzi ... 
Qualcosa dell'ambra del tepore 
si impregna nella forza delle mie disattenzioni ... 
Qualcosa della tua bocca 
iscrive un'orma 
nella frondosità dei miei ricordi ...  
Tutto sembra più tenue tra le tue braccia, 
tutto sembra più dolce abbasso i miei resti.
Un'illusione di sonniferi si adatta alla mia pena 
ho i fianchi annodati di cerimonie, 
tutto indenne sotto l'egida dei tuoi baci ...
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Pubblicata il 14-05-2012

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