Battito di ala

Inalo l'inattesa capacità di fuga, 
di togliere la rimanenza delle ore 

Condurre solo 
attraverso il pensiero ignoto 
ed oltre tutto

Elevarmi

Riparare l'orto dell'infinito 
al filo della pelle

Appassire sempre per la condanna della carne 
con la tonalità fugace 
del palpito sobrio del fluire, 

fluire inesauribile

Dal proprio ventre instaurare 
un annuncio dell'eterno svegliare

Mi lascio cadere sulla bocca del cielo 
- abisso enigmatico - 
e nel dialetto del mio sogno, 
mi presento come una goccia di carta, 
sperando di nascere nel ventre del suo aspetto

Macchiarmi del tuo universo costante 

Scoprire la stella e governare.
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Pubblicata il 05-10-2012

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