Destinazione

Dogma impronunciabile 
sembra il mio destino.

Misera fessura 
che amalgama e filtra 
l'intimo profumo 
della mia pelle eremita, 
alla pergamena universale 
levigata in creta fine.

Callo, cedo passo al mio suono 
ed esalo in lui 
un pianto inavvertito.

Poi come goccia a precipizio 
esisto.
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08-11-2012 Trapasso Maurizio Grazie Marzia incommensurabile amica .... TVB dell'anima ciaooo!!!
08-11-2012 Cagnacci Marzia La consapevolezza di "essere" quindi in quanto esistiamo siamo sottoposti alle necessarie metamorfosi del ciclo vitale nel suo continuo rigenerarsi e rigenerarci.
A periodi dove le tempeste della vita si abbattono su di noi si alternano periodi dove ritroviamo calma e serenità. Al grido di dolore segue sempre il canto della gioia. Bellissima analisi che con poche ma vibranti parole riassume e racchiude il concetto intimo e al contempo universale della vita! Ciao Maurizzio....tvb!

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Pubblicata il 07-11-2012

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Commento dell'autore

In un fondo abitato 
lo sguardo fa il suo 
riposo e come un ciclo 
si rinnova, questo grido 
rassicura sempre, perchè 
dopo il dolore arriva la luce.