Miraggi

Signore della luce, 
Dammi occhi come lampade, 
colombe come mani, 
lampi come labbra, 
ragioni ubriachi 
come sogni 
che attraversano il margine debole 
del mio sangue 
ed emergono vittoriosi 
dalle sue radici amare.

Dammi verbi 
che aprano 
in canale ogni ombra 
e paesaggi 
di musica 
che riescano a fiorire 
papaveri 
tra le fertili dita 
di un poema. 

Siano le mie lacrime 
fonte 
che calmi la sete 
delle stelle 
La mia voce 
un enigma 
aperto in canale 
per la speranza 
Il mio cuore 
un bosco di parole 
dove si posino 
nei suoi più profondi rami 
gli uccelli dorati 
del silenzio.
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09-12-2012 Cagnacci Marzia Una preghiera nata dal cuore, scritta con il fervore dell'uomo innamorato e dell'uomo credente! Maiuscola!!!!!! Un abbrraccio.....

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Pubblicata il 05-12-2012

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