Prima di resuscitare nel polline di un altro fiore

Tre fiori 
e la bella tristezza 
è nata tra le nuvole del mio petto.

C'è tanto dolore pronunciandoti 
nel cielo della mia bocca, 
e l'acqua mi apre 
i petali degli occhi per ricordarti

- il mio uccello -

le tue ali non riconoscono oramai il mare 
che voliamo insieme, 
né al cuore altrui che oggi si iscrive.

Dopo la pioggia, 
non rimane oramai Dio 
in quel paradiso che un giorno ti regalò.

Il passato 
è solo un lago di lacrime 
che a volte, 
si inginocchia per sognare 
la pelle che non poté essere, 
prima di resuscitare nel polline di un altro fiore.
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Pubblicata il 14-12-2012

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