Un bambino orfano
Seduto su un bordo solitario con la mia unica compagnia, il freddo. Contando le foglie che cadono a terra senza essere prese in conto. Asciugando dai miei occhi quelle lacrime che mi indicano che ancora sono vivo. Sospirando e sentendo la mancanza di una carezza di qualcuno che non conosco, i miei genitori. Guardo in lontananza una famiglia, un padre porta sulle spalle suo figlio sorridente e me desiderando solamente un bacio e un sorriso. Un paio di bambini passeggiano in bicicletta, mentre io aspetto il signore del pane affinché mi regali quello che eccede. Nel parco di di fronte... Alcuni genitori portano a spasso il loro bebè in un passeggino, qualcosa che per me era solo una scatola di speranza. In occasioni chiedo a Dio di lasciarmi morire benché sappia che qualche giorno i miei genitori mi gireranno. La mia testa è piena di domande e tristezze... Per lo meno voglio sentire il caldo di una madre, benché sia per alcuni istanti, la mia pelle ha freddo. Voglio che mio papà mi alzi quando cado!
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07-04-2013 | Redazione Oceano |
La grandezza di un poeta sta nel saper parlare di ogni cosa che lo circonda, saper vedere, con gli occhi del cuore. In questi versi esplode la triste realtà accarezzata dalla delicatezza di una penna di grande sensibilità. |