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Nel monte delle tue forze, 
le mie labbra seminano verità, 
con saliva che irriga sapori 
dal sudore della pelle che arde.

Falò di passionale desiderio 
lascia la tua lingua nei glandi 
delle dita che inumidisco 
nella tua sorgente di piaceri.

Che la mia lingua goda il piacere 
che le tue dita mi provocano.

Che il mio vulcano ti esploda solo 
prosciugandosi nella tua bocca.

A galoppo del puro desiderio, 
uniamo sangue con sangue;
il tuo cielo diventa corpo 
e il mio godimento miele e carne.

Mi perdo tra il tuo amore, 
che provoca il mio spargimento;
muoio gemendo nel tuo corpo 
catturato per il tuo sciame.

Si tendono archi e nervi, 
esplorando i tuoi burroni;
si abbracciano gambe e aprono, 
i rubinetti dell'ambra bianca.

In calma si addormenta la tua ambra, 
come pattuisco dai nostri corpi;
e dentro il mio ventre scopro 
il mio amore, che ti appartengo.

E si ritmano gli irrita 
per il riposo ultimo;
gli affanni di venti soavi, 
firmano il patto con i baci.