Amore, dolce fiore di incendi

Tu eri 
conservando le dolci mattine 
dietro i tuoi occhi, 
giorno per giorno imparavo con te 
a pregare il rosario delle piogge 
in questo territorio di silenzi.

Ricordo le tue colombe bianche 
sui ciliegi di ogni aprile.
Tu nelle mie ere 
l'eternità, 
qualcosa di più magico 
di una margherita in mezzo all'oceano, 
semplicemente riempivi di tenerezza 
i miei spazi grigi 
e l'assenza scheggiata dell'amore 
che inciampava sempre nella mia strada.

Arrivasti a mettere linguaggio ai cieli 
sfiorandomi con baci il cuore, 
traboccavano sorrisi in me 
come inno di innamorati nell'imbrunire, 
mentre io continuavo a collocare 
farfalle nelle tue mani 
con la quiete di un Dio, 
ed io offerto a te come pane sacro 
affinché potessi scolpire nella mia carne 
melodiosi suoni d'amore.
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Pubblicata il 28-02-2014

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