Silenzi d'acciaio

Era il pomeriggio 
un ululato di ali.

Piovevano 
silenzi di acciaio 
nelle viscere.

E all'improvviso la tua lingua 
si infettò di ombra 
ed arse.

"Riempiti di dimenticanze 
gli occhi", 
- dicesti-:
"imbrunisce presto 
nelle vene."

Ed io conservai il mio sogno 
in sette lucchetti 
di luce 
per esorcizzare 
alle mosche intossicate 
della tua anima.
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Pubblicata il 19-03-2014

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