Sublimazione del pianto

Vieni 

Accarezza questo ventre di musica 
con le tue orme amare 

Prolunga la tua voce 
nella mia senza età

Accendi 
in questo corpo addormentato 
il fuoco digitale 
della tua carne

Affila 
nell'aria una croce 
di logore spine

Prometto liberare 
per ogni pento del cielo 
una pioggia di angeli

Esponi al vento il mio pianto

Io ti regalerò 
una carezza profonda 
che possa soffocare il dolore 
ed i suoi coltelli

Insieme coveremo 
nelle pieghe dell'etere 
uccelli 
di inconcepibile schiuma

Vieni 

C'è una poesia scritta per te 
negli alati archi 
della mia lingua 

Una poesia 
disposta a fiorire 
a svuotarsi le vene 
fino ad orgasmo della sua luce estrema

Sentirai 
fondersi la notte 
nel ritornello dolente 
delle tue mani 

Saprai 
che ogni suicidio 
ogni sogno rotto 
può interpretare 
un arcobaleno.
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Pubblicata il 21-03-2014

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