Organico per leggere il mio sublime
I) Con visione a tentoni, la mia memoria, si rinfresca ancora alla cieca e serve i ricordi, per vedere nella chiarezza dei coraggi svegli, quel suggerimento infinito delle erbe vertiginose. Un orizzonte di brine in sentimento profondo; era la linea bagnata di quell'alba matura. Immagine perfetta per festeggiare la diceria ricordata di tante illusioni di colori certi e sublimi. Tentativo perfetto per ricreare le allusioni di vita; un colore supremo per abbracciarsi alle nostalgie, e lasciarsi frustare per il calore atmosferico del raccoglimento ambientale della tua certezza. II) Lì, tra le porte aperte, tra le luci perlacee. Lasciavi che i tuoi occhi si abbracciassero nei sogni, tra le rette passioni di rosse quasi musicali; per vedere la trasgressione del verso più spirituale. Erano alcuni momenti accurati, mentre le bottiglie, umanizzate da riflessi volevano essere verificati da un piccolo universo di mondi accoltellati per dicerie di anime di toni ocre. La tua spirale perfetta poggiava agitata. Tu, ammanti lettrice dei soffi della vita. In quel libro di ombre agitasti tutto: il ramo benevolente del sospiro più immenso. Abbandonata nella sonnolenza torbida delle volte ispiratrici, lasciasti che: la danza spettrale del pensiero si trattenesse deliziosamente negli angoli del gradevole. III) Ti vedo seduta e sento il vertice del mio sguardo, percorso da una luce di spalle permesse. La tua serenità istituita è uno stupore dorato che soavemente si adatta alla tua geometria ottusa. Essere, vedere nel vuoto, per comprendere la struttura del tuo vetro azzurro mischiato. Vedere con serenità per capire la costruita finalità dei toni variabili e commossi. Per quel senza fine della tua permanenza, in quel calore ambientale che si ricostruiva; con fiamma intensa per sentire l'invisibile di tutte le trasformazioni insormontabili.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
15-11-2014 | Trapasso Maurizio | Grazie Redazione oceano per il bellissimo commento!! | |
09-11-2014 | Redazione Oceano |
I ricordi, ancora prestata al presente. Sembrano memorie i sogni dipinti in colori perfetti. Immergersi in quell’ immenso diventa verità. Nello sguardo navigavi tra abbagli di passioni intinte in musica. E nel tempo andato la perfezione della melodia, schiusa dall’anima, divenne la luce dei respiri più intensi. Danze pallide del pensiero forgiavano gli spazi immersi in piacevoli canti. Il bagliore della pace colorava meraviglie. La trasparenza aleggiava tra miscugli di toni, mutevoli e scossi. Eternamente il calore avvolgeva espanso l’incorporeo e metamorfosi invalicabili. |