Acque crespate

Acque crespate, venti
flagellando la mia pelle; soggiogare il ricordo di abbracci, baci
e
concupiscenza
di
odore di altri tempi.
Tempesta, progetto di uomo imbottigliando la rotta dell'oceano!
Voglia, desiderio, anelito la brezza
il risveglio delle sirene
canticchiando a Nettuno
e
baciando le alghe
che hanno disunito le sue radici
nuotando a nuove maree.
Ora, ora imbottiglio la mia barca
lasciandola al mar in panna.
Forse nell'estuario della mia alba
ti trovi nella mia bottiglia
per non ritornare mai
a
altre
spiagge.
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03-01-2015 Trapasso Maurizio Grazie Redazione Oceano!!!
15-12-2014 Redazione Oceano Una marea che avvolge, nella trasparenza delle acque, schegge sulla pelle. I venti s’aprono a tempesta per ricordare odori diseguali. Si risveglia il canto e nell’approdo a nuovi lidi, in spazi chiusi, ancori l’alba e lei, per non lasciarla andar via dalla pelle.
Nell’immensità delle onde spandono i tuoi versi, facendo navigare sensi ed emozioni.

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Pubblicata il 12-12-2014

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