La mia eredità

Se la vita mi passa la fattura 
della felicità vile che mi ha dato 
io gli restituirò le amarezze 
che a volte, triste, vissi nel mio passato.

Non solo rose ebbi nella mia strada 
benché sempre il suo odore mi accompagnasse. 

Alla bellezza orientai il mio destino 
con la soave croce di un Pigmalione.

Tessei amori, bevvi i suoi dolci vini, 
alto salii, come l'allegra allodola 
che, innamorata, canta bei trilli 
cercando il sole, fuggendo dall'ombra.

Le mie mani macchiai nella docile argilla.
Con amore modellai. 
Questo è il mio seme.
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06-02-2015 Redazione Oceano Restituire ciò che in amarezza si è ricevuto, assorbire l’odore delle rose anche quando le spine affondarono e ferirono.
In onestà e amore regalare eredità in sé, senza superbia e senza fraintendimenti.

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Pubblicata il 02-02-2015

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