La ragazza che non sapeva sorridere
In quel tiepido mattino di primavera, come di consueto, io e Gisella, una graziosa e gentile nonnina, eravamo davanti ad un caffè fumante. La mia amica, con molto garbo, disse di aver notato che non accompagnavo mai gesti e parole con un sorriso. Mi accingevo a dirle che nonostante la mia giovane età, la vita non mi aveva risparmiato amare sorprese, ma venni prevenuta dall'inizio del suo racconto. Mi parlò di una donna sopravvissuta ai campi di sterminio nazisti, del dolore che questa giovane aveva provato nel non avere più notizie del suo unico figlio, e sorridendo mi mostrò i caratteri impressi indelebili sulla sua pelle e nel cuore. Incrociai i miei occhi ai suoi e mentre lacrime silenziose scivolavano sul mio viso, le regalai un gran sorriso. Da quel giorno, anche nei momenti bui, non ho mai smesso di sorridere alla vita, soprattutto col sorriso del cuore.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
18-09-2013 | Casciello Marianeve | Grazie Fioralba. Il sorriso è come una carezza che ti sfiora lieve. | |
17-09-2013 | Focardi Fioralba | la rileggo sempre con grande emozione, dovremmo sempre sorridere | |
27-04-2013 | Casciello Marianeve | Grazie a voi per avermi regalato questa opportunità | |
27-04-2013 | Redazione Oceano | La dignità e la forza del saper donare nonostante le avversità, una lezione di amore per il prossimo e dono prezioso. Benvenuta Nives, grazie per averlo donato anche a noi. |