L'ultima primavera

Ci sarebbe stata la primavera
a tessere le tue storie
chiudendo i mie occhi sui tuoi profumi
avvolti sulla pelle come se fosse ieri
vivi a raccontarmi dei sorrisi.

Cantami ancora quella nenia 
quieta a riscaldare giorni
impastando le tue mani nella mia vita
giocando ancora con i capelli
che incolti abbracciano il tuo sguardo.

Sei il soffio che ha sostenuto il volo
certezza dell'alba e del tramonto
gioia delle solitudini intrecciate
roccia nelle martellanti attese
solchi nel sentiero del cammino.

Amami

senza lasciarmi andare
avvolta su ali soffici a volteggiare
per alitare ancora amore

quello che in me ha generato me.
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Pubblicata il 02-03-2015

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Commento dell'autore

A mia nonna Vincenza