L'essere e il divenire

L’istante
quel tuono che irrompe
richiama i suoi passi
e non sono comete le onde
bagliore di viaggi 
disatteso sentire.

Lo cogli
abbracciando la brezza
cullando le nenie 
dono d’infante
non chiedendo il perché
del volo e del tempo.

Poi distratto 
sul selciato malmesso
del tempo e la vita
fermi l’andare
per non udire rumore
o stupore dei sensi.

Quanti viaggi falciati
nel ricordo d’allora
un’anima ferma
a dolersi del vuoto nel canto 
obliato da quel quieto vagare.

… sarà che del tempo non c’è spiegazione
ma legare, arrestare e smarrire
l’essere e il divenire.

Ma non dire del fato
se mente e intelletto
han rubato l’ascolto
è che il cuore non urla
nel percorso del niente
ma inerme fa eco

nella mano serrata ... all'istante!
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Pubblicata il 10-03-2015

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