Io ed Eva
Non sono originale nel peccare sono certezza e consapevolezza ma anche libidine e oscura fame non mi sono mai inginocchiata davanti a Dio figuratevi davanti a un uomo non sono atroci le mie giornate perché non è vi furia nel confessare il fango con cui mi dipingo non sono spergiura confusa o arida sono sana e piena di speranze deserto quando ci vuole di me nessuno conoscerà l’erotico sentimento di cui l’uomo chiede bocca tendendo l’impietoso orecchio confessare il mio peccato non fa male lo esalta come puro sentimento.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
15-06-2013 | Gori Lucilla | grazie ... | |
14-06-2013 | Redazione Oceano | Una penna diretta, che affonda stoccate come un fioretto, ferendo e mai uccidendo. Forte, cruda, come crudi, spesso, sono i percorsi delle figlie di Eva. Complimenti Lucilla. | |
08-06-2013 | Gori Lucilla | nella vita ci vuole anche il coraggio di ammettere ciò che siamo ... | |
08-06-2013 | Cagnacci Marzia | Coraggiosa introspezione di se in chiave poetica! |