Il gigante e la sua bambina
Si attardava ad ogni calar del sole la bambina affacciata nel silenzio in cerca dell'anima che inseguiva da tutta una vita dell'ombra che passando per la strada le parlava sottovoce nascosto dalla luna vagabonda lui era il gigante della notte l'albero su cui lei si addormentava nei sogni mentre i rami la stringevano forte e tenere foglie profumate accoglievano la linfa che sgorgava dalle sue gambe dalle stelle scesero lacrime al cospetto di un amore così grande quando gli occhi di entrambi s'incontrarono alla luce di una lucciola innocente e per un solo istante i loro cuori si fermarono e dita s'incrociarono nei lampi tocchi di mani incerti divennero baci e poi... poi il gigante abitò nel ventre della sua bambina mentre la notte era oramai diventata luce di un nuovo giorno la sostenne e le diede la forza di correre incontro a quell'amore che solitari si erano immaginati nei lunghi inverni e calde notti infinitamente regnò nella sua mente come il migliore dei sovrani e le donò la sua immensa corona fatta di scintille e perle lei la indossò con orgoglio ed in assoluto silenzio lo amò per sempre ora era il re incontrastato delle ore dei minuti dei secondi e del tempo che avrebbero trascorso e furono l'amore l'amore di un gigante che divenne uomo e di una donna... che rimase per sempre una bambina.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
18-07-2013 | Gori Lucilla | grazie a tutti ... | |
16-07-2013 | Casciello Marianeve |
Il sogno che si realizza, diventa concreto e consente nella quotidianità di continuare a sognare. Bellissima come sempre Lucilla. |
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11-07-2013 | Redazione Oceano | La fiaba per antonomasia, l'amore sognato, quello che cresce dentro di te eppur ti lascia bambina, con tutti tuoi sogni intatti che mai nessuno riuscirà a toglierti. L'Amore desiderato a cui ti aggrappi e vivi di sogni. Sempre meravigliosa Lucilla. |