Fuoco e Acqua
Fuoco, incedi e avvampi... lambisci spazi dove eroghi promesse d'estati torride della carne che si desta al tuo calore. Le tue mani accarezzano il mio pensiero, ti vedo con gli occhi della mente mentre brami le mie ombre di nudo danzanti sulle pareti del tuo desio. Sinuose movenze elargite al vento dietro lo schermo di remote attese verso infiniti traguardi mai raggiunti. L'amore che non si consuma, arde si alimenta di attese, di illusioni, ma brucia nel nostro camino, arde di te e di me, corpi avulsi dal tangibile, dalla materia che annulla l'immaginazione esaudisce il desiderio, muore nel compiuto. L'incompiuto sorge con noi come il sole al mattino tra i rivoli delle stelle in attesa di nuove albe e si sfama solo del profumo del pane caldo, ancora d'assaporare. Acqua Piove su di noi, sulle nostre aspettative di anime consunte nell'attesa di nuove albe mai sbocciate, piove sui nostri corpi svigoriti sulle nostre mani che si cercano sulle aride labbra che baciano le impronte di sbiadite effigi logorate dal tempo che non muore nell'attesa, ma si nutre dell'attesa... che sconfigge gli attimi vissuti e non lascia scampo agli istanti ancora da indossare. Piove su i nostri volti incisi dai solchi di passi andati, di cicatrici lenite da carezze che il vento ora schiaffeggia e la luna inargenta. Acqua, come cascata ... scende dalla montagna che più volte abbiamo valicato senza mai toccare la cima bagna la nuda terra, i piedi stanchi di vagare tra le melme che inzuppano le nostre tuniche bianche. Fuoco e acqua...l'uno vive se l'altro muore.
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