Guernica (Osservando Picasso)
Ombre, buio, colori grigi volti deformati, capovolti urla di una madre tra le braccia il silenzio del suo grembo, urla della Natura ferita, fierezza e nobiltà cavallo e toro ultimo grido della terra smembrata nell'orgoglio sottomesso dalla follia. Guernica giaci senza luce senza sole, tinta d'orrore e d'inchiostro, macchiata di sangue stinto del rosso carminio intinto del buio della notte. Unica fonte di luce la lampada che illumina lo scempio apocalittico sconvolto soqquadro dell'ultimo respiro alitato dalla famelica bocca del dolore, dell'abbraccio della Morte che si nutre per vivere... della morte. Supremazia dell'odio sulla pace tenebre sulla luce cubismo deformato devastato dal cuore senza amore, dalla guerra che si ciba di vittime e di scempi, di incubi di scellerate menti. Guarda il sole... illumina la vita il mondo non è alla rovescia ma in piedi nello specchio della tua anima... se impari ad amare.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
03-07-2013 | D'Alo' Anna Maria | Ti ringrazio infinitamente, Maria Teresa, per questo tuo più che lusinghiero commento. L'immenso dipinto del grande Picasso urla al cuore, alla sensibilità di ogni essere umano e, perdendomi ad osservarlo, mi sono sentita coinvolta avvertendo l'esigenza di scrivere dei versi, ma soprattutto, come tu hai notato, ho voluto donare una speranza, un monito d'amore affinché tacciano quelle urla di dolore e che non si ripetano più scempiaggini di guerre. | |
02-07-2013 | Infante Maria Teresa | Ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, una conferma al tuo poetare di elevato spessore. Arte che sposa arte, connubio tra poesie e pittura; i toni freddi ma che urlano come cento bocche, del cubismo di Picasso che si scaldano tra i versi di una lirica di spessore . Hai scelto Guernica: l'immagine forte del dolore , della follia del genere umano,ma hai volutamente lasciato, negli ultimi versi uno spiraglio alla speranza. Il tuo, Anna Maria, è un gradevolissimo eclettismo letterario. |