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Non immolarti sull'altare degli stolti
non essere vino o agnello
da offrirti per bocche senza peccato,
tu hai l'oro che non luccica al sole
ma dentro l'anima senza macchia
e non contagia il nemico
che ha legato le corde ai tuoi polsi.

Non essere sottomesso ai veli del tempo
che ordiscono in silenzio la trama della vita
che non t'appartiene, troppo breve
per essere acquistata nel tempio 
dove si vendono le tuniche sporche 
di sangue innocente, sparso per gli affamati
di giustizie ingiuste agli occhi ciechi della luce.

Non affannarti di giungere primo al traguardo 
tracciato dalla mano che non vedi e non tocchi,
non ascoltare i suoni della coscienza sopita
che stride e urla di tacere se non ti riconosci
quando l'alba giungerà sul tuo mare increspato
e tu avrai la lenza senza l'amo per pescare
i tuoi passi che scivolano lasciando solo orme
del tuo passaggio sacrificale sulla sabbia
che si sgretola sotto l'onda alta mossa dal vento.