Libertà di trasgredire...
La perfezione non è di questo mondo e forse neppure dell'altro ... e tu, pretendi che il cerchio si schiuda per essere solo retta all'infinito? Può il vento non muovere le onde? Puoi contare le stelle sul tuo tetto lastricato di attese dell'alba che non sorgerà se tu non la vedi? Posso essere io ... ancora quella che gli altri desiderano solo perché mi impongono di santificarmi per l'altrui bene sottomettendo il mio volere agli occhi di chi è cieco al mio cuore e sordo ai suoi battiti? No, ora basta, ho imparato a difendermi dagli insulti del tempo che impone la mia perfezione di figlia, di madre, di sposa di donna, di amica, di sorella. Voglio vivere con le mie ali volare sui grattacieli dell'imperfezione nella trasgressione di essere come sono e non come ero o come vorrebbero che fossi. Voglio amare chi mi pare, forgiare la vita e non essere da lei forgiata saltare i ponti che mi collegano alle sponde opposte al mio sentire, voglio incontrarti almeno una volta ... anima mia ribelle, celata nell'ombra per essere sottomessa alla sanità della mente di chi è folle del castigo inferto a se stesso per rincorrere la perfezione annullando l'imperfezione di essere uomo con le sue brame, con i suoi istinti che liberano dalle catene dell'ipocrisia di un mondo che ci chiude ogni giorno nella gabbia per compiacere e non per compiacersi. Da quando ho imparato ad amarmi a costruirmi ogni giorno con i mattoni del mio piacere e volere, amando anche l'erba sporca di fango, mi sono spuntate le ali. La trasgressione è cibo per l'anima.
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