Qualcosa...
Cerco qualcosa, che mi aiuti a trovare una luce splendente, e non fugga così come stella che all'alba riposa. Inseguo quel raggio che a forza tra i rami s'affretta come quel dubbio che rode pari al veleno, che mi aiuti a capire e mi guidi a scalare la vetta. Ripenso antichi tormenti del Nazareno come se avessi al di dentro eguale fermento che mi confonde la mente e nasconde il sereno. Rivedo schiavi lontani sempre più oppressi che fato gramo e impietoso pose in quell'era così come martiri in croce finiron gli stessi. Rincorro qualcosa che si possa vedere col cuore, sicuro che essa non abbia a mostrarsi alla vista che scetticismo perdoni e m'inondi d'amore.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
19-06-2014 | Redazione Oceano |
La ricerca nella soluzione, un nome, una voce a perché che pungono. Tutto induce alla riflessione attenta e come la luce che nell’intricata vegetazione riesce a perforare, così l’autore insegue le sue verità. Il dolore è naturale conseguenza della vita, forse espiazione per i peccati, forse è la luce per l’uscita dal tunnel, forse è la prova che lo attende per giungere all’approdo dell’agognata serenità. |
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18-06-2014 | Nenzi Vittoria | Tocco, quasi fosse un elemento solido, l'anelito dell'autore nella ricerca di un appiglio per non affondare. complimenti. |