Amara sofferenza
Mordo labbra secche, amare e farei scorrere sangue,... dolore, rabbia. Stringo pugni sino sentirne lacerare la carne, livida, colma di piaghe sofferenti. Abbandono ogni certezza, in balia di chi sa quale Progetto, neutralizzata da tanta indifferenza. Silenziosamente incasso, intimamente esplodo.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
22-10-2016 | Gentile Giovanni | Un grido che lacera l'anima, splendida :) | |
02-11-2014 | Redazione Oceano | Il corpo muove aritmie silenti, parlando dei pensieri profondi. Nelle sue movenze, espande e vibra, esprimendo la natura più intima del nostro essere. La parole mute osservano, il meraviglioso riflesso dell’ intensa gestualità. |