Madre mia
Chi sei tu? ch'io mai conobbi Eppur tanto amai e amo nei tanti volti e sorrisi delle donne, Chi sei tu che non mi appari nemmeno nei sogni perché del tuo volto non ho memoria, mi hanno detto soltanto che sei stata una madre, una moglie felice, e che poi all'improvviso, come un papavero fragile in mezzo alle bionde spighe di grano in un giorno piovoso di Giugno, una falce ti ha strappata alla terra. Madre Mia oggi la tua assenza è un'essenza di donna che sento nei campi dove ondeggiano al vento di Giugno mille papaveri rossi... E' un'essenza che muta il muto dolore in canti d'amore.
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27-11-2013 | Redazione Oceano | Dolore e assenza, parole che segnano la bellezza dei tuoi versi… grandi emozioni condivise… grazie! |