Novilunio di luglio
Sgorgan le stelle ad una ad una, luccicanti gigli senza stelo in un cielo senza luna. Oh luglio, hai messo al sole un'aurea veste che picchia sul grano rendendolo biondo; che picchia sui gelsi, su le viti, sugli olmi, sui folti ginepri e sui pini. Con palpito lento sospiri di fiori che esalano al mare, quasi di ciglia su gota soave. Il canto dei grilli sui campi tranquilli sembra un coro di flauti. O luglio non esser breve come di una colomba il canto, ritarda dell'estate il declinar, fa che il glicine dia più tardi i fiori, indugia a maturar i grappoli dei tralci. Fammi pronunciar il nome del mio lontano amor, quell'amor il cui nome è un balsamo alla bocca, fammi pronunciar quel nome, un'altra volta, un'altra volta sola, mentre tenue passa la falce della nuova luna.
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04-12-2013 | Redazione Oceano | Romantica e aulica. La complicità e la bellezza dell’estate per i cuori innamorati e sognanti. |