Mattino

L’estate avanza,
al mattino s’ode un chiacchiericcio di rondini
e a sera la luna si incomincia a colorare
di rosso amaranto.
Mattino che trabocchi sui gigli del fosso, colorandoli di rosso,
sulla magnolia, sulle barbate palme,
sui cedri, sul cipresso e sui petali del pesco
e a sera scompari come un pezzo di carta
in mezzo al vento;
mattino che colori d’acqua marina le mie pupille
e fai vibrar più forte le amorose cicale
sui ciliegi dei giardini;
mattino che illumini le terre di rosso
ancora di rosso dove i salici piangono davvero;
mattino che non c’è sosta per me
ma strada ancora strada
e le mani mi chiudo nelle mani.
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28-02-2014 Redazione Oceano Dai toni delicati questo canto al mattino è simile allo scatto di una fotografia che ne rapisce non solo i colori, ma i suoni e i profumi. Come sempre è piacevolissimo leggerti, Angelina.