A che prezzo ?

Sono stanca...
ma non di quella stanchezza
ragionevole che si cura...
bensì di quella stanchezza
maligna che ti piega il cuore
e ti spacca l'anima.
Ho creduto in una perfezione
che non è mai esistita...
e quando è caduto il velo,
non ho più riconosciuto
la mia realtà, ormai in pezzi ...
Non ho più riconosciuto
i miei occhi profondi... diventati
pigri e spenti perchè le lacrime
hanno cancellato la luce...
ed ho pagato
per ogni singola carezza
per ogni singolo errore giusto
e per tutto quello che ho fatto
senza che nessuno si accorgesse
di quanto valesse il mio sacrificiio.
Sono spaventata...
il sangue pulsa fino a farmi male ...
non c'è giustizia e neanche speranza
per chi
della sua vita ne ha fatto scempio
per compiacere
a chi ha ucciso sogni e dignità ...
A chi invece di comprendere,
ha attaccato... ed invece di scegliere,
ha scartato.
Qual'è la destinazione e quale il giorno
del giudizio... se la prima a pagare
ha già rinunciato a tutto...
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
26-08-2015 Redazione Oceano Non si puo’ non ascoltare i tuoi versi, pieghe dell’ anima, e non raccoglierli lievi nelle mani, per stringere la malinconia. Ogni passo, scelta consapevole, è il tuo vessillo da amazzone, quello di donna vera, riflesso raro in questo mondo in ombra. Le tue parole sono pulsazioni, la tua lirica è trasparenza quanto l’essenza di te: un varco nella forza che nessuno saprà mai cingere fino in fondo.

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Pubblicata il 20-08-2015

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