I miei occhi ...

I miei occhi...
Avevano smesso di guardare il cielo...
avviliti, sconfitti e ripiegati su se stessi.
Tu gli sei piombato addosso,
come una stella cadente, sottraendo
i loro sguardi alla morte.
Magnifico arcobaleno,
hai fatto naufragare l’ombra della decadenza,
in un mare vasto di colori... piantando
un seme tra la roccia, sbocciato nel fiore
dell’amore che ora ti porgo.
Nulla chiedo in cambio se non la tua pelle,
senza sgualcire i sensi dei petali più delicati
e chiari.
Adesso siamo fiamme, che si avvolgono
in un unico maestoso incendio,
che non può essere soffocato ma solo alitato,
da sospiri che perderanno se stessi
nella notte dei tempi 
e nei luoghi che non conosceremo mai.
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19-02-2016 Redazione Oceano Nell’oscurità del cielo c’è sempre un lampo che squarcia l’oblio e avvolge le stelle di nuova vita. Un attimo è l’intenso andare a nuovo germoglio.

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Pubblicata il 14-02-2016

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