La morte.. .un sogno... in un altro sogno.

Della morte e dell’amore...
canterò sempre il sogno ...
Canterò dei giorni bastardi...
quelli che non vuoi vivere mai
neanche 
se il più meschino dei mali,
tocca il cuore.
Canterò 
di un uomo 
che ho avuto a metà...
di quando ho smesso le ali
per indossare l’anima
e cominciare a sentire,
 vedere, capire...
che la morte di un sogno,
incontra l’oceano 
nato dal lago del pianto 
che non avrei voluto piangere...
dalle notti 
che non mi ha vissuto dentro...
l’ultimo sogno 
che a prescindere dalla fine...
renderà immortale  la realtà...
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28-03-2016 Redazione Oceano Divincolarsi dall’anima e frustarne le presunzioni ha limiti per chi non vive nella razionalità ma lambisce il sogno e del sogno rivive la bellezza, stinta nell’amarezza dell’indecisione.
Afferrarti e afferrare l’abbaglio e sentirlo in agonia nella sua fine: eco di consapevolezze vissute per non morire

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Pubblicata il 18-03-2016

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