Persi di noi...

Gli amanti non chiedono perdono...
sono persi come carta stracciata
nelle tasche.
Gli amanti non temono la pioggia...
si abbracciano 
e tengono al sicuro i cuori, perchè
l'acqua non cancelli da essi i nomi.
Gli amanti
peccano con la consapevolezza
che il paradiso non gli apparterà mai...
eppure l'inferno non sarà mai peggiore,
che perdere i baci e la pelle 
di chi  non ti appartiene... eppure
scorre  nelle vene, più caldo del sangue.
Gli amanti non usano parole... scrivono
con le mani e parlano con gli occhi.
Gli amanti non possiedono l'orgoglio...
si rincorrono 
e con i baci spiegano le loro ragioni...
fanno l'amore 
come se fosse l'ultima volta...
perchè  prima o poi lo sarà
mangiano i giorni... bevono le ore...
e il tempo perde il senso... quando
abbracciati e nudi, guardano il mondo
senza che nessuno saprà mai di loro... 
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04-10-2016 Redazione Oceano Una tematica alquanto ricorrente e delicata. Che siano amanti non dichiarati, nascosti dal sole stesso si evince da questo verso: “Gli amanti peccano con la consapevolezza che il paradiso non gli apparterà mai...” Ma c’è da domandarsi se amanti lo si è per eccitazione o per un amore negato in partenza dalle convenzioni sociali, o negato dal tempo. E chi stabilisce che sia bene o male? L’assolutezza è una prerogativa della maggior parte delle religioni. Il prospettivismo è una legge di vita.

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Pubblicata il 03-10-2016

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