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Non avrò mai il suo cuore...
non saranno mai miei
i pensieri,
solo le mani non bastano...
La pelle non guarisce il cuore...
scopare  non è fare l’amore...
batte forte il dolore sui silenzi...
sprofonda l’anima dentro
le sabbie mobili dell’indifferenza
mentre scola il sudore insieme
alle lacrime, 
sotto la pioggia tutto si mescola,
mentre un giorno ancora... finisce.
Non avrò mai l’attenzione, 
la planata di un dono solo mio...
io che di lui avevo fatto un dio...
Mi rimarranno 
le braccia spezzate e le mani vuote...
come chiunque abbracci una croce...
tra le labbra il sapore dell’aceto...
il sapore acre 
di baci pari a bestemmie...
quelli di un uomo 
che pur di venirmi tra le gambe,
ha millantato l’amore.