Pedofilo...!

Non sapevo cosa volesse da me...
ferma sul sedile della macchina,
ho chiuso gl'occhi ed ho pensato
di stare in un altro luogo...
come nel campo dove mio padre
coltivava la terra...
IL sudore era lo stesso
il primo di fatica... l'altro schifoso,
caldo e sporco
come la fronte e l'anima,
dalle quali grondava !
Ho avvertito poi le mani...
toccavano senza rispetto,
a cercare
ciò che era troppo presto da trovare...
Le lacrime
scendevano miste al sudore...
non ho urlarto,
tanto nessuno mi avrebbe portata via...
allora ho sopportato la vergogna e il dolore...
per ricordare lucidamente
ciò che migliaia di bambine come me,
devono sopportare negando
la loro indecente giovinezza...
senza seno...
gambe scarne e viso indefinito
che non deve essere mai violato
se non dal vento
o dalla mano di una madre,
che non può fare male
e il pianto non lo provoca...
lo può solo far tacere !
PEDOFILO...
questo è l'unica parola che mi viene...
un uomo piccolo
che ammazza la vita di creature,
solo per il proprio piacere...
Piacere malato senza spiegazione,
se non il peccato
e il coraggio dannato
di vivere senza pagare !
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08-05-2014 Redazione Oceano Una cronaca personale, un dolore che non ha limiti, confinato nell’angolo appartato dove si gettano le brutture. Ripensare, rivivere, scrivere, non è evasione è conoscenza d’una violenza che di vittima ormai appropriata non cessa di molestare. Il danno è irreparabile!

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Pubblicata il 05-05-2014

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