Mantide ...

Amami uomo...
fai delle tue mani
artigli su un corpo
apparecchiato
di pelle e odore.
Calamita o calamità
sono nonostante tutto,
il tuo destino ...
Non puoi prescindere
dal desiderio...
anche l'amore carnale
ha ragione nel cuore...
le gambe tremano
e le mani
cercano il tuo corpo
come la prima fermata
del piacere e l'ultima
prima dell'anima...
per non diventare
il mio grande amore.
Girati
e guarda il mio volto
mentre ti bacio ....
Rispondi con le labbra
socchiuse sul mio seno...
arma sterile
mentre mi arrivi dentro...
In piedi contro un muro
prega
perchè in ginocchio
come schiava troverò 
la gioia
di ingoiarti dentro...
sarò
la tua certezza distratta
mentre divoro piano 
il tuo scudo !
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26-02-2015 Redazione Oceano Non c’è parola che possa osare turbare i sensi che spiccano il volo magistralmente, nella tua lirica, sino a diventare anelli di un’ unica emozione.
Immagini vive esplodono in passione; il verso si congiunge al verso come la perfezione geometrica delle linee di un cerchio che unendosi trovano l’essenza e similmente alla “Mantide” che trova la sua natura in se.

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Pubblicata il 22-02-2015

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