Sono

Io sono una dei tanti
che aspetta l'alba per poi abbracciar la luna
Alito caldo su di un vetro freddo
Goccia di rugiada
Fiocco di neve
Una dei tanti
che sfoglia la vita
con tocco lieve 
sperando non s'accorga adirandosi
Io sono una dei tanti
che scansa sassi e fossi
Se cade cura la ferita e poi riparte
Io sono
anima che guarda i vecchi come van guardati
allarga le braccia se un bambino piange
chiede permesso su una porta aperta
scusa se sa di aver sbagliato
Non fa elemosine ma compra del pane
Non giudica
Porge la sua mano
Il nucleo del mondo piano sta ghiacciando
Il sole è disgustato
In confusione ora mi chiedo:
sono più una dei tanti?
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15-11-2014 Persico M. Rosaria Ho riletto il vostro commento....stupendo..una poesia!!!Grazie ancora di vero cuore!
22-10-2014 Persico M. Rosaria Grazie per la vostra attenzione
17-10-2014 Redazione Oceano Nella miriade di persone che rintoccano l’andare, dipingendo sulla pelle il mondo che rotola ansimante, tu sei!
Poter ammirare il tempo che colora l’immenso, viaggiando nei pensieri, ridendo degli sbagli. Rilegando il libro della vita, tra passi lievi e sospirati, tra cadute e partenze, t’accorgi d’esser soffio trascinato senza corse.
E se l’essenza è lo sguardo che mira il cielo senza alitare smanioso sulle nuvole, tu sei ANIMA quella viva che carezza il pianto e dell’abbraccio fa tesoro raro, della sapienza dono vitale, offrendo aiuto a chi chiede ansante.
Non è un caso se girando le tue pagine ti domandi se sei ancora una dei tanti mentre attonita osservi i passi solitari in un mondo schivo a far dell’emozione vessillo d’ogni canto.

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Pubblicata il 13-10-2014

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