Percezioni nell'ora del tramonto

Nell’ora del tramonto,
impudica mente 
denuda seme rugoso,
eterno assetato fanciullo.

L’ora della sera,
arrossa l’orizzonte,
vaghe ali erranti,
sfiorano i sogni dell’anima.

S’apre il nucleo
spargendo amniotico liquor 
dell’utero saturo 
d’immenso.





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08-10-2016 Nenzi Vittoria Attenta mente letta e denudato l'altro lato del mio essere. Grazie
08-10-2016 Redazione Oceano Trasuda sangue in ogni parola. E’ pregnante, violenta e cruda che fa trasmigrare il lettore nella vicenda. Mi ricorda lo stile di Pier Vittorio Tondelli che dissacrava ogni parole, incitando il lettore a far parte di esperienze che nella realtà sono invivibili.

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Pubblicata il 06-10-2016

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