Di notte

Arrivi,
di notte,
tra il travaglio d’ignorante sonno,
e le membra abbandonate all’ora,
arrivi,
silenziosa-mente ti stendi sui cuscini,
e riposi il mio riposo,
inspirando l’ultimo alito.
Arrivi,
cingi il mio corpo digiuno di carezze,
entri con me nel torpore stanco,
legate nell’abbraccio lenente
l’inutile, inumana distanza.
Arrivi,
di notte,
per un sogno di un attimo,
per la forza di sopportare l’alba.
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
31-10-2016 Redazione Oceano Quando i versi lasciano distratti di meraviglie malinconiche, similmente a quelle condivise si resta assorti.
In tale rumorosa presenza, solo silenziosi pensieri!

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Pubblicata il 28-10-2016

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