Strano viaggio

Che strano viaggio ci impone il destino! Lo chiamano vita, esperienze, cambiamenti,
sentimenti … sparsi nel tempo concesso. Che strano viaggio, semi di dolori, gioie,
illusioni e delusioni, cellula d’amore e risentimenti, un viaggio chiusi in una bolla
di un tempo irreale.
Meravigliosa infanzia priva di memorie, fanciullezza occhi curiosi tra baci e tenerezze,
pubertà timori e incertezze e… poi la vita… la vita. Che significa vita? Fila di stanze
una dentro l’altra, montagne di mattoni fissati dalle lacrime, mille porte aperte su
stanze da riempire, cosmo di sentimenti e sensazioni, certezze inesistenti, utopia
dell’esistenza.
Che strano viaggio, viaggio con occhi chiusi e spalancati, ora buio, ora luminoso, un
viaggio che ti vuole morto e resuscitato, un viaggio dagli estremi che si riallacciano
sempre. Realtà e irrealtà, amore e odio, bello e brutto, entusiasmo e astenia, vita e
poi vita, morte e ancora morte.
Continua scoperta di stanze diverse che non chiudono le porte varcate, che permettono
l’accompagno della memoria, dolce, sempre più tenero, evanescente… un sogno che trasforma
anche la sofferenza, che esalta le esperienze buone, nel susseguirsi di stanze, un sogno
che è catarsi, che cura anche piaghe purulente, esaltando i profumi, le voci, gli occhi
degli amori. L’ultima stanza è sempre la prima, quella trainante, quella che soffre e non
rinnega niente, quella che è gonfia di sogni, quella che diventerà unico grandioso sogno. 
Che strano viaggio il nostro, ti ritrovi con un contenitore/corpo rugoso e stanco e con
un contenuto/anima leggero, pronto a volare per entrare, con curiosità, in un altro sogno.

Son petali le mani di un infante,
son profumi sparsi con il vento,
sono ali per volare in alto,
dove le albe sono solo sogni.


data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
11-12-2016 Redazione Oceano La vita è un labirinto infinito, è la scoperta continua della semplicità, è godersi l’attimo, cogliere il primo e l’ultimo fiore. Consapevoli che tutto questo non ci appartiene, ma siamo parte del grande disegno, seppur insidioso, denso di chiaro-scuri, ma degnamente vissuto nella sua pienezza. Grazie

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Pubblicata il 01-12-2016

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Commento dell'autore

Non è Poesia
questo semplice pensiero,
sono parole di un mattino