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Respiro nel mattino
l’alba del ritorno,
fra riflessi sospesi
ascolto nel silenzio
l’eco del pensiero.

Non son di mani le carezze nella notte,
non di volti gli sguardi sorridenti,
non di corpi gli abbracci a consolare,
sono profumi,
voci, 
aliti d’amore,
energie immortali, 
essenze primordiali.
Nel lieve respiro del mattino,
l’assenza del reale è Paradiso,
riccio di cielo che sogna con il vento,
chicco di spiga lievito di pane,
tiepido raggio che diviene sole.
Non sono lacrime ma stille di rugiada,
non sono urla ma pigolio di nido,
non sono corpi ma idea dell’infinito,
sono illusioni del sonno di una notte,
sono pensieri che dormono sereni.
Nel silenzio dell’alba
respiro il mattino,
poi chiudo gli occhi,
e addormento il giorno.