Assenze

Son dolorosi gli addii
e son per sempre,
son saluti imposti dalla vita.
Ho chinato mille volte
il capo ringraziando 
per un’ultima carezza,
ricevuta e data con quello strazio
dolce, infinito, figlio dell’amore.
Son tremende le assenze
mute,
urlanti nostalgie,
strappi di coscienze,
che si sfiorano,
chiudendo porte trasparenti,
occhi che si ignorano
guardandosi oltre il vetro,
mani aggrappate al vento
sfuggenti al calore della pelle,
rimpianto di abbraccio,
e
rabbia,
rabbia,
per non riuscire nel passo 
e ritornar presenze.
Dormire sullo stesso cuscino,
bere le stesse amarezze
addolcite da carezze,
soffrire le stesse pene,
lenirle,
con il bacio dell’unione.
Entrare insieme 
nel paese della speranza,
mani allacciate,
verso un domani che non faccia male!
Domani forse
o a primavera,
io aspetto,
il respiro dell’amore
caldo di vicinanze!
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
30-03-2017 Redazione Oceano “Son dolorosi gli addii/ e son per sempre,/ son saluti imposti dalla vita.” Gli addii, che diventano assenze, provocano lacerazioni definitive, che si tramutano in cicatrici dell’anima. Dolori che, nel tempo, si attenuano, ma non scompaiono mai.

Elenco opere (*)commenti

Pubblicata il 17-03-2017

Numero visite: 567


Commento dell'autore