Selene

La dea si posa,
Amante luminosa,
Sulla misteriosa selva,
E è già incanto.

In una notte così,
Riudrò la tua allegria,
In una notte così,
Ucciderò il mio vile pianto.

Sospesa tra muschio e fronde,
Respiro di fungosità l'aroma,
Sospesa tra inizio e fine,
Nuoto e inseguo l’odore tuo, mio eterno bene.

In una notte così,
Di miracolo ammantata,
In una notte così,
Ti riavrò amata ombra.

T’invoco,
Tra le fronde cerco il tuo sorriso,
Scavo con le dita la crosta della vita,
Grido ma riodo solo la mia eco.

In una notte così,
Fatta d’insonnia,
Bubola il gufo paziente di saggezza
L’upupa canta e frena il giusto passo.

Colgo dal verde la speranza,
Dai raggi della dea tutta la forza,
Dal miraggio strappo l’utopia,
Dalla notte rubo l’unico sogno,
Quello che tu portasti via!

In una notte così,
Intrisa di follia,
Rendimi intatto,
Il delirio di magia.

Lasciami sognare,
Con gli occhi in verde luna,
Col cuore pieno di te,
Anima mia!
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
15-10-2014 Redazione Oceano Ed è già incanto ai versi che intonano alla luna piena.
Tra note e fruscii, tra l’aere magico, la lirica immerge in un mondo d’incanto: cielo stellato, manto illuminato, profili che si stagliano alla voce che dichiara.
Anafore, assonanze, colori e armonia imitativa: tutto si desta e conversa nel immaginario scenario!
Anacenosi al connubio intimo, l’autrice e la sua anima, l’autrice e i suoi sogni ancora intatti e ancora da percorrere.

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Pubblicata il 09-10-2014

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