Non mi chiamare amore

Tasta il mio polso,
Ascolta bene il battito del cuore,
Guardami negli occhi,
Conta le spine che non vogliono vedere.
Abbracciami forte,
La mia fragilità saprà apprezzare,
Baciami sulla bocca,
Il mio sapore ti farò assaggiare.

Non mi chiamare amore,
Quando distratto guardi altrove.
Non mi chiamare amore,
Quando lontano vuoi volare.
Non mi chiamare amore,
Quando nei miei sogni non vuoi entrare.

Afferra la mia mano,
Stringila fra le tue che son più forti,
Accarezza il mio capo,
Si aprirà per te a mostrarti mente,
Riscaldami le membra,
Il tuo calore sveglierà il mio ardore,
Stammi vicino,
Il tuo silenzio mi farà cantare.

Non mi chiamare amore,
Quando mi sfuggi e non vuoi capire.
Non mi chiamare amore,
Se per te è solo intercalare.
Non mi chiamare amore,
Quando il petalo cade e il fiore muore.

Stasera dormirò fra le tue braccia,
Il tuo respiro mi canterà la notte,
Il tuo calore scioglierà il mio gelo.
Chiamami amore,
Amore mio di sempre!
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04-11-2014 Redazione Oceano Chiedi lo sguardo e il sentire, a quelle pulsazioni che tremano, allo sguardo voglioso nel guardare dentro. Braccia ferme a far sentire, labbra smaniose del sapore da donare chiedono, mai sazie del provare.
Tra attimi irrefrenabili, di desideri urlati, “non mi chiamare amore” se il viaggio non colma ancora. Dei bisogni più insistenti, le mani ad afferrare, le carezze a sfiorare forte e a riscaldare pelle mentre i silenzi sono note che avvolgono gli istanti.
Nei versi, incanto di sogni ed emozioni mentre la paura dello smarrimento graffia fino all’ultima parola … ed è meraviglia questa supplica persa tra le righe del tuo immenso.

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Pubblicata il 01-11-2014

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