Miracolo
Il mare lentamente partoriva l’alba, Tra furia e vento d’iride trafitto. I monti rispondevano accecanti. Candidi di neve dicembrina. Uno spicchio di luna intimidita, Diventava rosa e pudica spariva. Il cielo rimaneva immobile e terso, A rimirar il miracolo dell’universo. La campana suonava in sordina, Destando il sogno a riverire il giorno! Io ringrazio!
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03-01-2015 | Redazione Oceano | Un paesaggio d’illusioni tratteggiato tra sapori vissuti e da ammirare nello stupore della vita. Una magia che sorride e invade fino all’ultimo respiro. |