Miracolo

Il mare lentamente partoriva l’alba,
Tra furia e vento d’iride trafitto.

I monti rispondevano accecanti.
Candidi di neve dicembrina.

Uno spicchio di luna intimidita,
Diventava rosa e pudica spariva.

Il cielo rimaneva immobile e terso,
A rimirar il miracolo dell’universo.

La campana suonava in sordina,
Destando il sogno a riverire il giorno!

Io ringrazio!
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03-01-2015 Redazione Oceano Un paesaggio d’illusioni tratteggiato tra sapori vissuti e da ammirare nello stupore della vita. Una magia che sorride e invade fino all’ultimo respiro.

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Pubblicata il 30-12-2014

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