La terra ascoltava
La terra ascoltava quel vento, Che ardeva in folle lamento , La terra guardava la nube, Che cadeva avvolta nel rosso. Dal mare l’eco saliva, Boato di tuono e cannone, Dal cielo la pioggia piangeva, Tingendo l’onda di sangue. La terra si apriva a sepolcro, Cercava i suoi semi malati, Li stringeva al riparo del vento, Suo seno memoria contava. Verso il cielo il suo cuore pregava, Verso il mare le braccia allargava, Le sue zolle macchiava di rosso, Il sepolcro ogni ora ampliava. La terra ascoltava quel vento, Memoria di figli nel pianto, Ricopriva quei corpi nel manto, Nel silenzio innalzava il suo canto.
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06-03-2015 | Redazione Oceano |
La terra ascoltava quel canto di dolore e di sangue, guardava imperfetta i semi nati malati, il vento e il mare e il cielo nel silenzio innalzavano l’omelia senza voce. Assorti nel climax discendente, nel cleuasmo identificato nell’atavica appartenenza, ostaggio della memoria del giusto. |