Schiavi senza catene (Cap. I)

Prefazione

 
Infiniti sono i pensieri le frasi pieni di mille parole che vorrebbero a tutti i costi rompere le
resistenze che come catene lasciano il segno nella vita e nel cuore. Siamo gli schiavi di oggi e di
ieri delle più assurde convinzioni e di ancora più assurde manipolazioni. Il potere nelle mani
d’incoscienti strumenti del male che ogni giorno s’inventano nuovi modi di sfruttare a proprio favore
ogni onesta persona che con candida semplice ingenuità porge loro i polsi per farsi ammanettare.
Grandi eclatanti discorsi sui palchi delle piazze per anime in pena desiderosi di soluzioni per
l’avvenire proprio e dei propri figli che non troveranno facilmente lavoro che saranno ancora una
volta illusi e disillusi di un cambiamento che mai avverrà. E quelle catene pesanti ancora s’intrecciano
alle caviglie e lasceranno ancora quei segni di tortura che assomiglia a quella di quegli schiavi
dell’antica Roma; allora ematomi evidenti nella carne, ora ematomi della mente che ti spingono verso
un coma forzato per riposare la mente che cammina verso illusioni desiderosa di nuove promesse che non
verranno mai mantenute saranno solo fumo negli occhi di chi affida la propria vita nelle mani di questa
assurda politica e di insensati sudditi che ubbidiranno  comunque al sistema di cose create solo per
disonesti  guadagni o per tornaconto personale.
 
Dove sarà la speranza di un risveglio che possa dare un po’ di calore e ricreare quel senso di normalità
e di famiglia che sta sfumando nel tempo e si sta sciogliendo come neve al sole?
Si giura in nome di Dio quando si va a servire lo stato e la patria o quando si riceve il mandato  per
guidare il popolo italiano che li ha  eletti come propri rappresentanti per essere sostenuti e aiutati
nel nome della giustizia; ma nessuno ha rispetto delle leggi che Dio ci ha dato per guidare una nazione
o un popolo.

Applicatevi risolutamente di mettere in pratica tutto quello che è scritto nel libro della legge.
(Giosuè 23\6).

 







SCHIAVI SENZA CATENE
Il profumo del caffè come ogni mattina fa da protagonista abbiamo già bevuto il bicchiere d’acqua e
prese le solite medicine finché potremmo comprarle riusciremmo a curare la salute la tv trasmette il
telegiornale zeppo come sempre di cattive notizie. Il lavoro niente da fare come per un’emorragia che
non si riesce a fermare si perdono i posti di lavoro; stipendi fantasmi prima rinsecchiti poi spariti
operai demotivati e depressi perché l’unica risposta che ricevono dai  loro datori di lavoro è :
<< se volete lavorare per ora è così perché denaro non c’è ne e quindi dovete aspettare>>.

L’alternativa “potete andare via”. 
La nostra una repubblica come si diceva fondata sul lavoro per un lungo periodo lo ha creato il lavoro
ma non tutto lo era; si sono creati dei posti soprattutto per raccomandati che molte volte non sapevano
niente di quello che era il proprio ruolo, mandando così avanti un meccanismo che anziché costruire e
produrre creava solo degli sprechi compromettendo i risultati di quello che doveva essere il vero
profitto. Quindi scarso profitto uguale spreco di denaro; pagando degli stipendi a chi per raccomanda-
zione ricopriva dei ruoli non consoni alle proprie capacità. 
                     
La salute fisica e psicologica messa a dura prova; quella mentale per la depressione creata dal malessere
per non poter più mantenere le proprie famiglie e non poter far fronte alle spese non solo per la salute
ma neanche per tutte quelle cose di effettiva necessità; bollette in pauroso aumento di pari passo al
carburante rischiando di non poter più far rifornimento neanche per recarsi al lavoro; di permettersi
qualche capriccio in modo da alleviare lo stress non ne parliamo. 
La salute  materiale compromessa dall’inquinamento dalle manipolazioni e dal degrado ambientale di chi
con incoscienza o con la scusante del progresso che deve andare avanti a tutti i costi si crea dio su
questa terra e sperimentando sempre nuove follie usa il normale equilibrio della natura a proprio
piacimento; si abusa con incoscienza del mare; nelle profondità dell’oceano dove pensando di non essere
visti si fanno esplodere grandi quantitativi di radioattività che compromettono per sempre l’eco sistema;
si abusa del cielo e dell’aria scaricando tutti gli inquinanti gassosi, vengono sistematicamente avvele-
nati per molto e molto tempo e prima che si possa sperare in un riciclo naturale dell’aria altri ancora
annebbieranno il limpido azzurro cielo non riflettendo che questi sono sostegni e necessità insosti-
tuibili per l’essere umano e tutto questo per ricavarne guadagni anche illeciti senza pensare alle
conseguenze future per l’equilibrio del nostro pianeta; pietra preziosa azzurra e splendente nell’universo
il suo un equilibrio perfetto  che l’essere umano incosciente manipola continuando a comprometterlo
senza rispetto per nessuno e per nulla non pensando che tutto questo ricadrà su tutti compreso chi crea
questi danni.
 
I fatti dimostreranno il valore di chi si professa vicino al prossimo e dice di immedesimarsi nella loro
triste condizione....le chiacchiere dimostreranno solamente, pubblicità per qualcosa e qualcuno che non
farà niente di concreto per i bisogni primari di molti esseri umani allo sbaraglio, sia dal lato
economico che psicologico....la fame continuerà a dilagare, il disagio aumenterà in modo esponenziale e
ci saranno persone che continueranno a suicidarsi a morire sballottati qua e là dai dispensatori di
speranze e di promesse che non saranno mai mantenute...

La criminalità in pauroso aumento incentivata in parte dalla disperazione di una vita che poco e niente
ha di normale; qualcuno rapinando perfino arriva ad uccide anche per poco denaro credendo in una solu-
zione che non ha niente di ragionevole. Il debito pubblico aumenta di pari passo ai debiti di ogni
impresa e di ogni famiglia costretta a rivolgersi sempre più a banche ed agenzie che con la loro gola
spalancata offrono prestiti con interessi a livelli di usura; (questi però usurai legalizzati) e come
in un vortice trascinano famiglie bisognose del necessario facendole diventare sempre più povere e
indebitate fino al collo. 
Infine ancora inumane notizie di qualche impresario o capo famiglia che ricorre al suicidio a causa dei
debiti che lo sommergono e non riesce più a pagare trascinato giù in quel baratro della vergogna e
della disperazione non ricevendo un minimo di aiuto per l’indifferenza e l’incoscienza che ormai dilaga
in ogni situazione in molti stanno ricorrendo a questi estremi lasciano famiglie nella disperazione
più totale e più nera. 

Non prendete interesse, ne usura; ma temi il tuo Dio.(Levitico, 25\36).
Fate tutto alla Gloria di Dio. (1 Corinzi, 10\31).


data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
06-08-2014 Gullotto Santina GRAZIE RITA UNA BELLA DISAMINA DEI MIEI PENSIERI
06-08-2014 Vieni Rita Il logorio giornaliero si affaccia già dal mattino. L’autrice alla luce di proprie convinzioni, dettate dal tocco vivo, diretto, esprime e immalinconisce, dichiara ed evidenzia, realtà su bugie e chiacchiere.
Quando il sistema basato su equilibrio mentale e fisico è minato, rimane l’osservazione e la profonda avversione!

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Pubblicata il 04-08-2014

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Schiavi senza catene