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La pioggia disse al vento...
tua è la colpa di tanta sofferenza...
Il  vento si rivolse alla nube scura 
dicendo tua è la colpa non è mia....
La nube si dissolse ma il vento non cessò
di tormentar le chiome di alberi e cespugli...
Si posa poi su l’onda di un mare generoso 
e l’alza con la furia che solo egli può... 
Il mare provocato da tanta ingiusta forza
tormenta quello scoglio che s’intrapone 
tra la sabbia e il vento frenando quella furia 
che dopo un po’ cessò lasciando un mare calmo 
ma senza il suo azzurro che grigio diventò...
La pioggia smise infine, senza la nube scura
non ebbe più la forza di pianger
le sue lacrime per quella vita persa dietro le vanità 
Torna nel cielo azzurro la nube cupa e scura 
e di nuovo pioggia come uragano 
tra fulmini e saette per piangere ancora 
su questa ingiusta storia che sa di guerra cruda...
E tornò il vento ad accusar la nube 
mentre la pioggia fredda perde la sua forza 
e sbianca ormai la nube mentre il vento placa 
la sua ira senza cercar più scuse 
va via oltre i monti per incominciar di nuovo
a riciclare l’aria senza più tormentare
la vita di chi non ha più nulla per ricominciare...